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mercoledì 19 ottobre 2011

Cerroni, proprietario di Malagrotta "Anche il sito per la discarica a Riano è mio"

L'avvocato rivela alla commissione parlamentare di inchiesta: "Ho acquistato pochi giorni fa il terreno di Quadro Alto". I Verdi: "C'è un accordo con la Regione?". La Polverini: "Illazioni. Questo imprenditore lavora quasi in regime di monopolio": E ora si apre la partita sulla gestione dell'area
di MAURO FAVALE

Cerroni, proprietario di Malagrotta "Anche il sito per la discarica a Riano è mio" La discarica di Malagrotta
"La proprietà del sito di Quadro Alto a Riano? Quella località è mia, l'ho comprata una decina di giorni fa". L'avvocato Manlio Cerroni, già proprietario di Malagrotta, spiazza tutti e rivela davanti alla commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti di aver acquistato pochi giorni fa il sito in provincia di Riano che dovrebbe accogliere una parte dei rifiuti di Roma (l'altra andrà in una località a Corcolle).

La notizia era già filtrata in mattinata, durante la seduta straordinaria del consiglio regionale, rilanciata
dal capogruppo dei Verdi Angelo Bonelli: "Risulta che l'area dove dovrebbe sorgere la discarica di Riano è stata acquistata dal consorzio Colari. C'è un accordo tra la Regione e questo monopolio dei rifiuti che ha determinato il problema della gestione nel Lazio? C'è un accordo tra la giunta regionale e questo consorzio che gestisce la discarica di Malagrotta?".

Risponde direttamente la governatrice Renata Polverini: "Non solo lo escludo. Dico che è un atteggiamento
assolutamente scorretto di un consigliere che fa illazioni, peraltro pesanti. Questo imprenditore, Cerroni, lavora quasi in regime di monopolio in questa città e io sono al governo della Regione soltanto da un anno e mezzo. Bonelli credo abbia delle responsabilità, visto che è stato assessore".

Intanto, dopo la rivelazione di Cerroni, si apre la partita sulla gestione dell'area. L'avvocato sostiene di avere titolo per
realizzare il nuovo sito. La presidente Polverini, invece, lo gela: "Il prefetto Pecoraro ha già chiarito nei giorni scorsi che attraverso le proprie funzioni commissariali agirà attraverso l'esproprio". Si preannuncia una battaglia a colpi di ricorsi, legali e carte bollate.

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